di Olivier Loustau
(Francia, 2015, 98’)
CONCORSO INTERNAZIONALE LUNGOMETRAGGI - FICTION
Giovedì 13 ottobre ore 20.30 Cine-Teatro Centrale

Il caporeparto Vital ha quarant'anni e viene scelto come “cavia” dalla venticinquenne Alix, per una ricerca che la ragazza sta svolgendo nella fabbrica tessile del padre. La “figlia del capo” rimane ben presto affascinata da questo riservato ed enigmatico operaio, che a poco a poco si apre con lei, rivelandole il suo sogno di una vita diversa. Inizia così un rapporto selvaggio e intenso, in cui le differenze sociali giocano un ruolo fondamentale nel legame fra i due amanti.
Olivier Loustau, da sempre interessato al giornalismo, inizia la sua carriera d’attore fra cinema e TV, ma nel 1992 parte per Sarajevo per realizzare un reportage. Tornato in Francia lavora con registi come Gilou, Tavernier, Farrugia. Parallelamente alla recitazione scrive sceneggiature per il cinema e la televisione. È noto per essere l’attore feticcio di Abdellatif Kechiche con cui ha girato Tutta colpa di Voltaire (2000), La schivata (2003), Cous cous (2007) e Venere nera (2010). Nel 2014 intraprende la realizzazione del suo primo lungometraggio La Fille du patron, co-prodotto con Julie Gayet e Lisa Azuelos.